Era il ventidue di agosto e l'idea della visita a due spazi espositivi
romani si consolidava da giorni. Prima il MACRO di via Nizza dopo una
breve colazione al bar Danieli di viale Regina Margherita, sempre da
lodare per il caffè delizioso fatto con una macchina anni '60 e le
brioches da leccarsi i baffi. Poi dopo un breve tragitto in auto car
sharing come alternativa veloce al trasporto pubblico urbano, sofferente
nelle giornate agostane ma non solo, ecco raggiunto il MAXXI il primo
ed unico museo delle arti del XXI sec. in Italia. La visita è rilassante
ma coinvolgente con gli spazi espositivi che si susseguono seguendo un
percorso tridimensionale sapientemente studiato dal brillante architetto
iracheno Zaha Hadid. All'uscita la calura che si è fatta desiderare
quest'anno ma che ci rammenta il tipico clima estivo postferragosto, ci
induce ad una pausa.....riflessiva davanti ad un buon gelato. Qui il
dilemma. Dove? Il motore di ricerca per antonomasia non ci aiuta
suggerendoci location troppo centrali per il nostro impellente ed
improcrastinabile desiderio. Comunque procedento a ...naso non certo
come fidi cercatori di tartufi....ma con il fiuto comunque fino, trained
and food oriented come direbbero al di là della manica, seguendo
l'uscita posteriore del museo verso piazza Mancini ecco la scoperta! La
gelateria NEVE DI LATTE (via Luigi Poletti, 6) ci appare come un'oasi nel
Sahara. La scelta dei gusti è ampia e degna delle numerose segnalazioni
che scopriamo dalle etichette esposte. I gusti studiati con sapiente
armonia dal mastro gelataio Ermanno Di Pomponio sia nella
tradizione che nelle varianti più articolate. La cremosità perfetta cosi
come l'equilibrio delle miscele. Altro non v'è che un plauso alla
gestione e per tutti voi un vivo suggerimento alla prova e quindi ...Buon gelato!
by Alfonso Simoni
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